2. Macroprogettazione
Elaborazione del progetto formativo
In questa fase avviene la macroprogettazione: lo staff di CESMA elabora le linee guida del progetto formativo ad hoc, sulla base delle esigenze espresse dall’organizzazione committente.
I contenuti, i metodi e gli strumenti per la facilitazione dell’apprendimento sono scelti e progettati coerentemente con il contesto organizzativo in cui saranno utilizzati.
3. Approfondimento del contesto
a seguito dell’approvazione del progetto
Dopo i primi incontri con l’azienda e l’approvazione della macroprogettazione elaborata, viene effettuata una “analisi sul campo” con lo scopo di definire, in termini più specifici e circoscritti, gli obiettivi attesi dall’intervento formativo e scegliere percorsi didattici, metodi e tempi in modo adeguato.
A questo serve l’indagine sul contesto organizzativo, che è caratterizzata da due momenti:
Briefing con l’organizzazione per la definizione dei focus di attenzione delle attività formative.
Interviste a campione ai destinatari dell’attività formativa ed eventuale rilevamento delle competenze che essi già possiedono.
Questa fase è di notevole importanza. Infatti, per favorire la rispondenza del progetto formativo al contesto in cui sarà realizzato e per ottimizzare il raggiungimento degli obiettivi che l’organizzazione si è proposta, è necessaria la conoscenza del contesto in cui i partecipanti operano: storia, linguaggio, cultura, obiettivi, organizzazione.
Laddove l’organizzazione sia disponibile, i formatori e consulenti del CESMA condurranno interviste approfondite con ogni persona che parteciperà all’attività formativa o richiederà a ciascun partecipante di compilare un questionario con lo scopo di raccogliere dettagliate informazioni sul ruolo, gli obiettivi e le mansioni svolte in azienda.
5. Erogazione dell’attività formativa
L’analisi precedentemente condotta, tramite il briefing con il committente e le interviste ai partecipanti, crea un valore aggiunto al momento formativo. L’attività formativa, infatti, è centrata sulle esigenze dell’organizzazione e valorizza l’individualità dei partecipanti.
I percorsi formativi promuovono l’apprendimento attivo e cooperativo attraverso l’utilizzo di discussioni guidate, esercitazioni pratiche ed altre modalità interattive, scelte ed elaborate ad hoc, grazie alle quali i partecipanti sviluppano conoscenze applicabili nella propria realtà lavorativa.
Le metodologie utilizzate fanno leva sia su aspetti cognitivi-razionali che vengono stimolati attraverso processi di apprendimento razionali e momenti di concettualizzazione astratta, sia su aspetti affettivo-emozionali sostenuti dal coinvolgimento in processi di comunanza e identificazione reciproca.
I partecipanti vengono messi in condizione di porre in costante relazione il nuovo apprendimento con la propria esperienza lavorativa, generando, quindi, nuovo know-how che viene sperimentato concretamente nell’attività quotidiana, come è evidenziato nello schema sottostante.
6. Valutazione dell’attività e relazione conclusiva
Il percorso di apprendimento è monitorato attraverso appositi questionari di valutazione, che sono costruiti e condivisi con i responsabili dell’organizzazione committente, per verificare insieme il raggiungimento degli obiettivi concordati.
Diversi e complementari sono i tipi di valutazione possibili:
valutazione delle reazioni e del gradimento
valutazione dell’apprendimento
valutazione del cambiamento organizzativo
Al termine del progetto, CESMA presenta una relazione sull’attività svolta, che evidenzia la risposta (feedback) delle persone che sono state protagoniste del percorso di apprendimento.